il Bando di selezione Sala Santa Rita 2021

 
Sono stati selezionati i 12 progetti vincitori “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021” promosso dall’Assessorato alla Crescita culturale di Roma Capitale e gestito dall’Azienda Speciale Palaexpo nell’ambito della sua missione di Polo del contemporaneo.

La Sala Santa Rita viene restituita alla città con un nuovo progetto tutto dedicato alla cultura contemporanea. Un programma inedito e continuativo prenderà il via da luglio per proseguire fino a dicembre 2021 negli spazi dell’ex Chiesa Santa Rita da Cascia che ospiteranno, in successione, i 12 progetti vincitori.

Il Bando, fortemente voluto dall’Assessora Lorenza Fruci, è nato dall’idea di mettere a disposizione della Città uno spazio “aperto” nel quale sperimentare la convivenza dei molteplici fattori, diversi per natura o notorietà, che rendono Roma il luogo fertile della cultura contemporanea. È a questo fine, infatti, che il Bando ha preso in considerazione e valutato progetti espositivi basati su opere d’arte di ogni genere e senza preclusione di alcun mezzo, come anche invitato a partecipare nella veste di promotrice o promotore artisti, critici d’arte e curatori, galleristi, comunità creative e associazioni, operatori culturali, sia pubblici che privati.
 


 

Programma*

 

5 > 15 luglio

Numero Cromatico Don’t You Forget About Me

A cura di Daniela Cotimbo.

Il progetto avviato da Numero Cromatico nel 2020, che utilizza le potenzialità, la sofisticazione e la pervasività di un mezzo come l’Intelligenza Artificiale per indagare gli effetti sull’osservatore e per mettere in discussione il modo stesso di fare arte. Nell’opera è stato coinvolto il filosofo bolognese Franco “Bifo” Berardi ed è stata realizzata anche grazie al contributo dell’associazione culturale Re:Humanism.

 

16 > 30 luglio

Gaia Bellini, Alizarina

Frutto di un lungo e approfondito studio sulla storia e la potenza del simbolismo del colore naturale nelle diverse civiltà del mondo, il lavoro, indagando sulle interrelazioni tra la specie umana e l’ecosistema, esalta le infinite possibilità cromatiche della rubia tinctorum.

 

2 > 12 agosto

Luca Arboccò e Francesco Pozzato, Progetto per Chiesa di Santa Rita da Cascia in Campitelli

A cura di Sabrina Losenno e Beatrice Marotta.

Il progetto espositivo si focalizza sulla storia della ex chiesa di Santa Rita da Cascia in Campitelli e si concentra sullo spostamento dell’architettura da un luogo della città a un altro avvenuto tra il 1928 e il 1940. Le opere di Francesco Pozzato e Luca Arboccò, originate in un altro contesto, spostate nella Chiesa di Santa Rita attiveranno un processo di rielaborazione e risignificazione e si interrogheranno sul monumento e sul suo rapporto con l’esterno.

 

17 > 29 agosto

Edoardo Tedone, Mutabilia

Video animazione multicanale che attraverso lo spostamento dell’ex-chiesa di Santa Rita avvenuto nel 1928, problematicizza il concetto di eternità e riflette sul carattere mutevole di Roma e dell’urbe in senso più ampio. La video animazione sarà accompagnata da un’oscillazione di toni generata dalle coordinate geografiche della chiesa.

 

1 > 15 settembre

Valeriana Berchicci, Lo spiracolo di Santa Rita

A cura di Anita Calà.

Progetto proposto da Associazione VILLAM.

Con l’obiettivo di tornare al fondamento della fotografia, al “nutrimento della luce”, il lavoro, strettamente collegato al sito che lo ospita, si interroga sul senso delle immagini, sulla funzione dello sguardo e sulla genealogia dell’osservatore contemporaneo.

 

16 > 30 settembre

Letizia Scarpello, Spring Cleaning

La performance si configura in un rituale che unisce l'aspetto pratico a quello spirituale, prendendo spunto dalle “pulizie di primavera” che tradizionalmente portano a ripulire gli spazi quotidiani con l’avvento della bella stagione e che derivano dall'usanza ebraica di pulire la casa in corrispondenza della Pesach.

 

1 > 15 ottobre

Jacopo Belloni, Beatrice Favaretto, Giorgia Garzilli, Diego Gualandris, Pietro Librizzi, Progetto collettivo

Dalla storia travagliata dell’ex chiesa, è nato il progetto che trasforma lo spazio architettonico in un organismo senziente e mutante. Una installazione realizzata con materiali commestibili e una serie di performance - visite guidate (previo appuntamento) coinvolgeranno i visitatori e le visitatrici in una dimensione plurisensoriale e iperrealistica.

 

16 > 31 ottobre

Marco De Rosa, Arrotino

A cura di Valentina Muzi.

L’installazione sonora farà da trait d’union tra i codici linguistici dell’arte contemporanea, la sfera popolare e l’elemento “banale” che anima, ancora oggi, le vie dei quartieri della Capitale, mentre l’architettura dell’ex-Chiesa Santa Rita farà da ‘cassa di risonanza’ avvolgendo il pubblico e conducendolo all’interno di un percorso esperienziale.

 

1 > 15 novembre

Aurelio Di Virgilio, Sexy Movers

Sexy Movers sarà una performance site-specific, il cui focus è l’incontro con l’altro. Il momento in cui due individui entrano in contatto, quell’istante che dà inizio al processo di trasformazione reciproca, verrà dilatato per poter osservare le dinamiche e gli stati d’animo che lo accompagnano.

 

16 > 30 novembre

Sabrina Mezzaqui, Bianco Naturale

Progetto proposto da Galleria Continua.

Con Bianco naturale l’artista porta nella Sala Santa Rita il manufatto collettivo nato all’interno del laboratorio “Meditazione delle mani. Ciò che ci rende umani” tenuto a Cesena nel 2016.

 
1 > 15 dicembre

Marzio Zorio, Biblioteca

Con testi di Ilaria Peretti.

L’opera si configura come un sistema attraverso il quale investigare la scrittura. In particolare, indaga il destino del testo – traccia sviluppata nelle dimensioni spaziali del piano, manipolato e trasmesso indipendentemente dal contesto che lo ha prodotto – attraverso la partecipazione diretta dei visitatori e delle visitatrici.   

 

16 > 31 dicembre

Ozge Sahin, La memoria collettiva

Il progetto espositivo è nato durante il lockdown 2020-2021 dall’esperienza di una nuova percezione del tempo. Articolato in un’installazione dove l’artista ha “cucito” le proprie emozioni e in una performance, il lavoro esprime la consapevolezza della sovrapposizione della memoria intima e di quella collettiva.

 
 
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Le date del programma potrebbero subire dei cambiamenti, si raccomanda pertanto di controllare il sito per eventuali aggiornamenti.

 

Il programma è promosso da Roma Culture e fa parte del programma Estate Romana 2021.

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Sono stati selezionati i 12 progetti vincitori “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021” 
 
 
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Sala Santa Rita,
via Montanara 8 (Piazza Campitelli),
00168 Roma
 
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