MUTABILIA | a cura di Edoardo Tedone

17 > 29 agosto 2021
 

Mutabilia è il quarto dei 12 progetti vincitori del “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021”, promosso da ROMA Culture e affidato in gestione all’Azienda Speciale Palaexpo, nell’ambito della sua missione di “Polo dell’arte e della cultura contemporanea”. Un esperimento inedito che restituisce la Sala Santa Rita alla Città e la trasforma in un osservatorio attraverso il quale avvicinarsi ad opere d’arte di natura diversa, tutte ideate in stretta relazione con il luogo che le ospita e autentiche espressioni della creatività contemporanea.  Il progetto espositivo, un’installazione multicanale, mostrando lo spostamento dell’ex-chiesa di Santa Rita avvenuto nel 1928, riflette sul concetto di eternità e sul carattere mutevole e precario di Roma e dell’urbe in senso più ampio. L’intervento espositivo, composto da un modello architettonico e una serie di video animazioni, sarà accompagnata da un’installazione sonora generata a partire dalle coordinate geografiche della chiesa. Mutabilia prova ad osservare le tracce invisibili del passato e ad interrogare il futuro, immaginando una costellazione di possibilità situate tra realtà e ipotesi, tra quello che è stato e quello che sarà. Secondo il progettista, la stessa Marguerite Yourcenar, nel dare voce all’imperatore Adriano, riflette sul dinamismo della città, plasmata da cicli che si susseguono, spesso invisibili agli occhi. “Un fenomeno - secondo Tedone - di cui la Chiesa di Santa Rita da Cascia è paradigma vista la sua migrazione da Piazza d'Aracoeli a via Montanara; episodio di cui oggi non rimane traccia, se non per una targa affissa all’ingresso della Sala”.
 

Edoardo Tedone è un curatore e ricercatore indipendente con base a Roma. La sua pratica multidisciplinare lo porta ad operare a metà tra i media studies, l’urbanismo e il design contemporaneo. Ha una formazione nell’industrial design di stampo milanese, seguita poi da un incontro con l’artistic research nei Paesi Bassi.

Domenica 29 agosto, in occasione del finissage di Mutabilia, dalle 19 alle 20 l'installazione avrà una sonorizzazione. L'artista sarà presente in Sala per accogliere i visitatori.

Come è nata l'idea di questo progetto?

Il progetto nasce dalla volontà di approfondire il mio rapporto con la città di Roma, sia come residente che come progettista. Nato e cresciuto a Roma, mi sono spesso interrogato sul carattere permanente della città capitolina e sul suo peculiare modo di cambiare forma.

Come ti sei avvicinato al mondo dell'arte?

Frequentando il design contemporaneo ho avuto modo di conoscere una comunità che si occupa dell'abitare in senso più ampio, usando la progettualità per interrogare il presente ed aprire dialoghi sul futuro.

Essere artista oggi: difficoltà e opportunità secondo il tuo punto di vista.

Operare nel mondo della cultura ha da sempre comportato delle sfide, siano esse economiche e/o sociali. Credo di essere in una posizione privilegiata, potendo portare avanti la mia pratica artistica in autonomia. La più grande opportunità oggi sta forse nella condivisione di tale percorso con altri come me, che fino ad una generazione fa non avrebbero potuto accedere a tale mondo. Nella speranza che in futuro il fare cultura sia sempre più accessibile.

Studi e passioni, cosa ispira il tuo fare arte?

Mi interessa il contemporaneo e il rapporto che, come residenti urbani, abbiamo con il nostro territorio; il modo in cui interroghiamo lo spazio che ci circonda e come gli altri intorno a noi interagiscono con la città.

Cosa pensi di iniziative come questa del Bando Sala Santa Rita?

Credo sia fondamentale incentivare la cultura, allocando e facendo uso di tutte le risorse a nostra disposizione. La scelta di riaprire Sala Santa Rita sotto la guida dell’Azienda Speciale Palaexpo, penso guardi sicuramente in quella direzione.

Opportunità per giovani artisti in Italia ci sono?

Se le si chiama opportunità, sì. Se le si chiama lavoro salariato, meno.

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Sono stati selezionati i 12 progetti vincitori “Bando di selezione Sala Santa Rita 2021” 
 
 
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Sala Santa Rita,
via Montanara 8 (Piazza Campitelli),
00168 Roma
 
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